PRIPYAT AND CHERNOBYL
Format: Hardcover
Language: English
Number Of Pages: 112
Available: 04 / 2004
Publisher: STEIDL
Dimensions (cm): 38.5 x 30
Negli undici giorni successivi alla catastrofe di Chernobyl del 26 aprile 1986, più di 116.000 persone furono evacuate definitivamente dall'area circostante la centrale nucleare. Dichiarate inabitabili, le zone di esclusione comprendono le città di Pripyat e Chernobyl. Nel maggio 2001, Robert Polidori ha fotografato ciò che era rimasto in questa zona morta. Le sue immagini ricche di dettagli ci conducono dalla sala di controllo bruciata del reattore 4, dove i tecnici hanno organizzato l'esperimento che ha causato il disastro, ai complessi di appartamenti incompiuti, alle scuole saccheggiate e agli asili nido abbandonati che rimangono a testimonianza di coloro che un tempo chiamavano casa Pripyat.
Nelle vicinanze, camion e carri armati usati nelle operazioni di pulizia riposano in un cimitero di automobili, alcuni ricoperti di coperture di piombo e altri derubati di parti. Case galleggianti e chiatte arrugginiscono nelle acque contaminate del fiume Pripyat. Il fogliame cresce sui marciapiedi e nasconde le modeste case della cittadina di Chernobyl. Polidori cattura i colori sbiaditi e l'atmosfera desolata di Pripyat e Chernobyl nelle sue fotografie di grandi dimensioni. Le sue immagini sono documenti inquietanti che presentano al lettore una visione rara non solo di un evento disastroso, ma di un luogo e delle persone che vi abitavano.