Robert Polidori, fotografo canadese-americano nato a Montreal e attualmente residente a Ojai, in California, è uno dei più acclamati fotografi di habitat e ambienti umani. Creando fotografie a colori di grande formato, meticolosamente dettagliate, le immagini di Polidori registrano una citazione visiva della storia e del presente entro i confini di un singolo fotogramma.

Ha documentato numerosi siti in tutto il mondo, creando fotografie a colori di grande formato e altamente dettagliate di luoghi segnati dall’impronta di vite passate e presenti. Le immagini di Polidori riflettono sulle nozioni di memoria e storia incorporate nell’architettura.

‘Le cose più interessanti sono sempre alle nostre spalle. Guardo tutto come un’archeologia. Dove si punta la macchina fotografica è la domanda e l’immagine che si ottiene è la risposta da decifrare. Credo che si debbano scattare foto di ciò che non sembra muoversi e fare film o video di [ciò che] si muove’.

Dopo aver conseguito un master in cinema presso la State University of New York, Buffalo, Polidori si è trasferito negli Stati Uniti da bambino e ha iniziato la sua carriera nel cinema d’avanguardia assistendo Jonas Mekas all’Anthology Film Archives di New York, un’esperienza che ha plasmato criticamente il suo approccio alla fotografia, basato su idee di temporalità e immobilità. Mentre viveva a Parigi all’inizio degli anni ’80, ha iniziato a documentare il restauro del Castello di Versailles e ha continuato per un periodo di 30 anni a fotografare i continui cambiamenti al suo interno. Ha continuato a fotografare la maestosità fatiscente dei palazzi dell’Avana, a Cuba; le rovine deserte del disastro nucleare di Chernobyl del 1986 a Pripyat e Chernobyl. Nel 2005 si è recato a New Orleans per testimoniarele case abbandonate e la devastazione causata dall’uragano Katrina; le opere della serie sono state esposte nella mostra personale After the Flood del 2006 al Metropolitan Museum of Art di New York. I suoi lavori fotografici sono stati oggetto di oltre 15 libri pubblicati da Steidl. La serie di fotografie Fra Angelico / Opus Operantis di Polidori del 2010, esposta nel 2019 a Flowers, si concentra sugli interni affrescati restaurati nel Convento di San Marco del XV secolo dal pittore italiano del primo Rinascimento Fra Angelico. Le fotografie si addentrano nella struttura psicologica delle stanze, esplorando una connessione tra i tranquilli spazi interni delle celle dei monaci e la carica spirituale dei sorprendenti capolavori di Fra Angelico raffiguranti la vita di Cristo, progettati per favorire la meditazione e la preghiera.